giovedì 22 maggio 2008

TUTTO SULLA LISTA CIVICA MESSINA in MOVIMENTO

VISICARO ROSARIO detto Saro
Residente a Messina via Centonze,182 Nato a MESSINA 16 / 02 / 1947
DE DOMENICO EMANUELA Nata a Messina 25 / 06 / 1972
GRIOLI CETTINA Nata a Messina 08 / 01 / 1976
MANGANO GIOVANNA Nata a Messina 24 / 11 / 1967
MICALIZZI ANNAMARIA Nata a Messina 07 / 11 / 1966
MICELI MARIA Nata a Messina 08 / 12 / 1954
RANDAZZO LUCIA Nata a Catania 15 / 05 / 1940
TORRE CANDIDA MARIA Nata a Milazzo 01 / 05 / 1943
VISIGOTI IRENE Nata a S. Agata Mil. 11 / 01 / 1944
VOITENKO ALEXANDRA
Residente via Curtarone e Montanara,14 Messina
Nata a Mosca 09 / 10 /1971
AIELLO BERNARDO Nato a Patti 12 / 12 / 1952
BRIGNONE MARCELLO Nato a Messina 04 / 07 / 1964
CASABLANCA ANTONINO FILIPPO Nato a Limina 23 / 07 / 1951
DE LORENZO ANTONIO Nato a Messina 21 / 07 / 1946
FERRIGNO LORENZO Nato a Messina 17 / 11 / 1950
FRANCO FRANCESCO PAOLO
Residente via Marco Polo,73 - Contesse - Messina Nato a Messina 27 / 04 / 1973
GALIMI MASSIMO Nato a Messina 12 / 04 / 1971
NNELLO GIUSEPPE Nato a Messina 10 / 12 / 1963
LA ROCCA ANGELO Nato a Messina 05 / 01 / 1959
LA ROCCA LUIGI GAETANO Nato a Milano 16 / 01 / 1987
MACRI’ STEFANO
Residente a Gesso via Belvedere,30 - Messina Nato a Messina 11 / 06 / 1974
MANGANO BASILIO detto Fabio Nato a Messina 16 / 06 / 1981
MICELI ANTONINO detto Nuccio Nato a Messina 12 / 05 / 1958
MICELI DAMIANO Nato a Messina 27 / 03 / 1986
PUGLIATTI MARCO
Residente via Trento, 1/d 98123 - Messina Nato a Messina 08 / 10 / 1972
SCIARRONE CORRADO Nato a Messina 24 / 05 / 1951
SIBILLA PIETRO Nato a Messina 27 / 11 / 1953
TRIFIRO’ DOMENICO Nato a Messina 21 7 05 /1947
ULLO NATALE Nato a Messina 20 / 02 / 1945
VENUTI ANGELO Nato a Messina 02 / 11 / 1963

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Programma Amministrativo
del candidato a sindaco
Rosario Visicaro

Elezioni comunali 15 -16 giugno 2008

LA NOSTRA IDEA DI CITTA’.


1) Una città più forte economicamente e socialmente più coesa. Ricostruzione di un rapporto vero e franco con i cittadini attraverso la realizzazione di uno strumento di stimolo e controllo quotidiano del lavoro degli amministratori ( sindaco, giunta, consiglieri, apparati amministrativi). Tutto ciò realizzando un servizio di comunicazione diretto ( facilitato da una emittente radiofonica “popolare”) che, attraverso una redazione qualificata, dia voce ai bisogni dei cittadini e risposte alle loro domande. Creando finalmente un vero “dialogo sociale” tra il”palazzo” e i cittadini. La Trasparenza come metodo e prassi. Il riconoscimento della rilevanza delle organizzazioni dei cittadini in tutti quei luoghi nei quali il loro contributo è decisivo per competenza, esperienza e qualità, superando finalmente gli schemi corporativi della rappresentanza tradizionale da tempo in crisi. Nomina, nei consigli d’amministrazione delle società partecipate, di rappresentanti delle organizzazioni di cittadini. Elezione diretta del difensore civico. Introduzione del referendum propositivo con abolizione del quorum. Pubblicità su tutti gli atti amministrativi e le voci di spesa mediante la pubblicazione in tempo reale le delibere e gli atti emessi.
2) Assistenza all’infanzia. La crescita e lo sviluppo dei ragazzi non può rimanere una questione privata. L’amministrazione pubblica deve garantire i diritti fondamentali per l’infanzia, “governare” i processi dell’istruzione e dell’autonomia, aiutare le famiglie più svantaggiate attraverso detassazioni e una politica per la immediata realizzazione di scuole materne e asili nido. Costituzione e avvio immediato della Consulta del Volontariato che dovrà contribuire a nominare un Garante per l’Infanzia e l’istituzione di una Consulta Giovanile per ogni Circoscrizione. Diritti previsti e tutelati dalla Convenzione internazionale del 20 novembre 1989.


3) Diritti e responsabilità. Per tutta l’amministrazione comunale e per gli enti partecipati si devono definire rigidamente diritti e responsabilità per tutti. Soltanto attraverso un tale processo virtuoso sarà possibile cementare la coesione all’interno di uno stato sociale moderno.


4) La città sostenibile. Provvedimenti immediati per la viabilità : - Riattivazione delle corsie preferenziali per la fluidificazione del trasporto pubblico: Nuovi parcheggi nelle aree di pertinenza militare e nelle aree dimesse delle FFSS attraverso convenzioni e protocolli d’intesa con gli enti. –
Avvio del percorso istituzionale per la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa per la progettazione delle opere connesse al nodo ferroviario intermodale e alla nuova stazione. Progettazione che dovrà riguardare la riqualificazione non speculativa del Water Front , della Zona Falcata ( con il recupero come archeologia industriale dell’ex inceneritore) e con il la bonifica del lungomare che dal Portalegni conduce a Tremestieri.

Revisione del servizio del tram con lo studio di soluzioni innovative. Ridisegno e razionalizzazione delle zone a traffico limitato. Riconfigurazione delle “isole pedonali” e loro compatibilità con i “centri commerciali naturali”. Immediata limitazione del traffico per i mezzi pesanti nel viale della Libertà e del Molo Norimberga con lo spostamento di tutto il traghettamento negli approdi di Tremestieri senza attendere la realizzazione di nuovi moli.

Realizzazione di tre parchi sostenibili e accessibili a tutti ( normodotati e portatori di handicap) – Villa Quasimodo; Parco Aldo Moro; Area del S. Filippo;

Collegamento stabile Sicilia - Calabria. L’attuale progetto del ponte a campata unica è insostenibile e inconciliabile economicamente. Una riconsiderazione del problema diventa urgente. L’inconcludente ossessione Ponte Si – Ponte No porta soltanto a sprechi e fuorvianti campagne ideologiche. L’opposizione a questo progetto quindi è più che necessaria. L’amministrazione dovrà piuttosto condurre una capillare campagna d’informazione sulla inconsistenza dell’attuale ipotesi progettuale e su nuove possibili eventuali soluzioni innovative.

5) Investimento in fonti sostenibili di energia anche mediante un ciclo adeguato della raccolta e smaltimento dei rifiuti (eliminazione del dualismo ATO –Messinambiente). Strategia “Rifiuti zero” attraverso una forte incentivazione della raccolta differenziata con l’obiettivo di raggiungere il 40% in cinque anni e l’obbligo della raccolta differenziata in tutte le strutture pubbliche. Impianti di smaltimento di rifiuti attraverso il trattamento meccanico biologico a freddo. Avvio del riciclaggio completo dei rifiuti domestici Lotta agli sprechi energetici pubblici e privati.


6) Città della solidarietà. Per una società inclusiva, della diversità e dell’integrazione. Coinvolgimento totale e concreto delle realtà di volontariato, laiche e cattoliche senza discriminazioni di fatto. Politiche per favorire lo sviluppo e la crescita dell’associazionismo anche grazie alla cessazione dell’Istituzione ai Servizi Sociali. Indirizzare l’attività della cooperazione sociale vincolandola alla qualità dei servizi offerti piuttosto che alla stratificazione del precariato clientelare. Attraverso l’autorecupero di immobili pubblici daindividuare, cioè una serie di interventi per il risanamento edilizio, la modifica di alcuni spazi degli edifici saranno sistemate le famiglie rom presenti nel campo di S. Rainieri. L’obiettivo: la fuoriuscita delle famiglie Rom dalla marginalità e la loro piena integrazione nel tessuto sociale del territorio.



7) Città del lavoro. L’amministrazione favorirà la costituzione di una società mista ( coinvolgendo la Ferrovie dello Stato spa i Comuni della Provincia di Messina e di Reggio Calabria ) per il traghettamento e i collegamenti veloci nello Stretto di Messina. Fonti ingenti di ricchezza provengono da un servizio offerto attualmente in assenza di concorrenza. L’amministrazione pubblica dovrà concorrere a migliorare il servizio di collegamento tra Sicilia e Calabria garantendo la qualità per i pendolari e, garantendo concorrenza, potrà incrementare decisamente le deficitarie voci di entrata del bilancio ( senza municipalizzare nulla).


8) Tutela del Territorio – Urbanistica – Casa come diritto sociale.
Un mercato immobiliare drogato e l’ingordigia del costruire ha incentivato nuovi e mostruosi insediamenti. Oggi diventa indispensabile e necessario preservare le risorse conciliando le attuali esigenze di vita della popolazione con il futuro del territorio. Non è possibile più commettere errori e sprechi attraverso un’urbanizzazione selvaggia e continua resa possibile dalle varianti al Piano Regolatore e dalla mancanza di infrastrutture e di servizi.
Sarà attuata, attraverso un sistema innovativo di gestione e controllo del Dipartimento di Urbanistica, una politica di contenimento delle espansioni edilizie, la protezione delle aree collinari (equiparandole ai centri storici ).Sarà avviato un controllo della qualità edilizia e sul risparmio energetico degli edifici.
Edilizia sociale
Iniziative di edilizia sociale per rispondere all'emergenza casa. La questione baracche va definitivamente liberata dallo scandaloso mercato clientelare che prolifera, esso si,da oltre 100 anni. La realizzazione dei nuovi alloggi sarà possibile grazie alle aree messe a disposizione dal Comune e dall'attivazione di un apposito fondo immobiliare etico. Programma comunale complessivo dedicato all'edilizia residenziale pubblica e convenzionata con il quale il Comune mette progressivamente a disposizione aree di sua proprietà che invece di essere svendute ai soliti speculatori consentiranno di “dotare” la città di alloggi destinati sia all'edilizia residenziale in locazione a canone sociale o ceduti con mutuo sociale agevolato, sia all'edilizia residenziale universitaria ( una riflessione sull’utilizzo parziale dell’ex ospedale Margherita), al fine di rispondere in modo esaustivo e articolato all'emergenza casa e soddisfare bisogni diversificati, alimentati dal peso crescente di una domanda che investe nuove categorie sociali e livelli di reddito. Fondamentale è il riutilizzo a fini sociali del patrimonio immobiliare del comune, oggi in molti casi svenduto o affittato a canoni ridicoli ai politici locali e alle loro reti clientelari. Vanno ridefiniti tutti gli affidamenti e le locazioni, liberando notevoli risorse da utilizzare a fini sociali. Un indagine diventa necessaria sulla gestione delle risorse per l’edilizia cooperativa agevolata e no.
- Blocco delle avviate procedure per la s-vendita del patrimonio pubblico.


9) Sicurezza: vigile di quartiere
Il problema della sicurezza è stato colpevolmente trascurato da tutte le amministrazioni, producendo una situazione molto grave. Vogliamo una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio, iniziando con una profonda riorganizzazione del servizio di Polizia Locale: meno persone negli uffici e più presenza sulle strade! L’istituzione del vigile di quartiere può essere un valido deterrente verso l’abusivismo e l’illegalità diffusa. I vigili non devono servire solo per mettere multe. Infatti quasi tutte le recenti indagini demoscopiche di questi ultimi anni sostengono che i cittadini sono presi da un senso di insicurezza anche perché su strada non c’è più nessuno in divisa. Per i quartieri il vigile dovrà essere una presenza costante nelle strade, nei mercati, nelle ville. Tutti i giorni dovrà completare il suo giro. Attraverso la collaborazione di tutti i cittadini: occorre mettere in sicurezza i numerosi stabili abbandonati, che troppo spesso ospitano soggetti che compiono attività illecite. Andrà istituito un Centro di Ascolto dei cittadini sui problemi della sicurezza, anche utilizzando il supporto di associazioni di volontariato. Istituzione di un servizio di trasporto serale e notturno per le donne che lavorano attraverso convenzioni con associazioni di volontariato.
10) Riduzione tasse comunali e investimenti per la città
Trasparenza sugli atti amministrativi e tutte le voci di spesa
Pubblicazione di tutti gli stipendi e i rimborsi nel portale internet del Comune. Pubblicazione, oltre al bilancio, della situazione finanziaria per far capire alla cittadinanza come spende il comune e per cosa, come vengono gestite le entrate e la situazione debitoria nei confronti nelle banche e di prodotti finanziari come i BOC o i derivati (swap). Il tutto dovrà essere messo a confronto con altre realtà comunali, con l'amministrazione precedente e soprattutto commentato da un perito esterno o dalla Corte dei Conti. Si dovrà sapere come viene gestito il denaro pubblico, di cui i cittadini ( e non solo) non sanno assolutamente nulla. Pubblicità sui rimborsi, prebende e benefits,. Il Comune dovrà pubblicherà, in tempo reale e nel portale di riferimento, tutti gli atti e delibere emessi. Il comune manderà in diretta streaming tutte le riunioni del consiglio comunale e di evidenziare per ogni seduta i nomi dei presenti e degli assenti e le scelte di voto.

11) Basta sprechi: soluzioni semplici ed efficaci per eliminare le spese inutili
1. Introduzione delle gare telematiche
Introduzione delle gare telematiche estese a tutte le forniture di beni e servizi. Le gare telematiche, consentono una maggiore trasparenza, minore burocrazia ed un notevole risparmio per la pubblica amministrazione quantificabile attorno al 15% del totale della spesa. Le gare telematiche sono già utilizzate con successo da diverse amministrazioni. Tutti i fornitori di beni e servizi riceveranno un “feedback”, ovvero un giudizio sulla gestione degli appalti aggiudicati che contribuiranno all’assegnazione del punteggio nelle gare successive. In questo modo vengono fortemente incentivati i comportamenti virtuosi.
2. Abolizione dei “rimborsi permessi incarico pubblico”
Ci sono nelle amministrazioni locali consiglieri che ci costano fino a 20.000 Euro al mese grazie ai “rimborsi permessi incarico pubblico”: soldi – ovviamente pubblici – che il Comune paga all’azienda nella quale risulta assunto il consigliere comunale e/o di Circoscrizione e che in definitiva arrivano sul conto corrente del politico. C’è chi si è fatto assumere dalla moglie, chi dalla figlia, chi dal fratello, chi da un amico con falsi stipendi elevatissimi. E’ il più ingente spreco di denaro pubblico delle amministrazioni comunali. Non rientrando nelle prerogative del comune l’abolizione di questa pratica scellerata, dovranno essere sollecitati gli organi competenti per intervenire, se necessario, con una proposta di legge di iniziativa popolare. In ambito comunale si dovrà intervenire con un controllo rigorosissimo degli impieghi e degli stipendi dichiarati dai consiglieri, denunciando gli abusi agli organi competenti (Guardia di Finanza, Inps, Magistratura), pubblicando sul sito del Comune tutti i rimborsi richiesti dai consiglieri e informando puntualmente gli organi di informazione locali e nazionali.
3. Tagliare, ridurre, razionalizzare
E’ necessario intervenire con decisione contro il diffusissimo lassismo e assenteismo, individuando e decurtando gli stipendi d’oro, riducendo al minimo le consulenze esterne e le partecipazioni, abolendo inutili apparati amministrativi e razionalizzando le competenze istituzionali tra comune, provincia e regione. Sostituzione in tutti gli uffici comunali dei sistemi Windows ed Office con equivalenti “open source”, consentendo un notevole risparmio sulle licenze d’uso. Perché dobbiamo regalare i soldi pubblici alla Microsoft?


I fondi reperiti grazie alla lotta agli sprechi, alle gare telematiche, ai risparmi energetici e alla raccolta differenziata vanno destinati a:
1. Riduzione delle imposte comunali Ici, addizionale Irpef, tassa sui rifiuti; 2. Riduzione del debito comunale; 3. Edilizia sociale e solidarietà; 4. Innovazione tecnologica, in particolare copertura al 100% della banda larga senza fili impiegando il WiMax per creare una rete cittadina.
Messina maggio 2008
Rosario Visicaro
Posted By: Unknown

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