
La vicenda di oggi, legata all’annunzio del dg del FC Messina, è l’ennesimo pesante atto d’inquinamento nello svolgimento della campagna elettorale.
Le dimissioni ad orologeria di Gasparini, motivate dal ricatto societario di presunte condizioni di impraticabilità gestionale, seguite dalle generose e tempestive offerte di salvataggio del candidato a sindaco e socio della proprietà, dimostrano i colossali interessi che stanno dietro la vicenda politica messinese.
Le strategie della società FC Messina e quelle dell’ on. le Genovese coincidono perfettamente e sono indirizzate a consegnare non solo i due impianti sportivi ( che già sono stati ceduti mediante una scellerata convenzione) ma a precostituire e condizionare oggi le scelte del futuro Consiglio Comunale. Il pressing è, nella sostanza, rivolto modificare a proprio vantaggio gli strumenti urbanistici delle zone che riguardano le pertinenze e le aree dello stadio “S. Filippo” e del “Giovanni Celeste”.
In poche parole, in quest’ultima settimana di campagna elettorale si forzano i tempi e i toni per ottenere con tutti i mezzi segnali di disponibilità da parte dei candidati al consiglio comunale e alla carica di sindaco per assecondare progetti di speculazione finanziaria. Il futuro del Messina calcio e dello sport eticamente compatibile non si costruisce certo con questi mezzi.
Non possiamo che augurarci ( anche se c’è più di qualche dubbio) che la classe politica sappia dare risposte adeguate a questi tentativi d’inquinamento elettorale e non si dimostri arrendevole e cinica come spesse volte è stata.
E’ utile ricordare che tra gli obblighi previsti dal “ Codice europeo di comportamento degli eletti” c’è anche quello che in materia di campagna elettorale sanziona “la concessione di vantaggi o di promesse di vantaggi”.
RUMORS: Benetton acquista il Messina Calcio e Franza “scagiona” Genovese
RispondiEliminaIn un primo momento l’annunciata crisi del F.C. Messina con la decisone della Famiglia Franza di mettere in vendita la squadra aveva fatto pensare ad una “lite” con Francantonio Genovese, candidato a sindaco, socio dell’impresa di traghettamento e chiamato in causa per gestire “politicamente” la fine del calcio che conta nello Stretto.
Qualcuno addirittura aveva ritenuto la mossa controproducente per lo stesso Genovese, quasi un dispetto che la potente famiglia aveva fatto al socio.
Invece adesso Francantonio Genovese rischia di diventare un eroe. Sarebbe lui infatti il tramite con Benetton per l’acquisto del F.C. Messina, che potrebbe essere ufficializzato nei prossimi giorni.
Questa notizia spiegherebbe anche il saluto di Gasparin, direttore della società, che avrebbe così tutto il tempo di trovare una nuova squadra. Si spiegherebbe anche la tempestiva dichiarazione di Genovese seguita all’annuncio della crisi, che ha ribadito la necessita di salvare a tutti i costi la squadra. Si spiegherebbe la scientifica tempistica dell’affaire calcio a dieci giorni dalle elezioni.
Pal.Ma. www.liberamessina.it