
Da cittadini che vivono e amano questa città vogliamo darLe il benvenuto.
Messina è una città felice. Così felice e fortunata da non essere inquinata dalla mafia. Un luogo dove non si riscontrano reati penali gravi; le archiviazioni quindi hanno motivo di esistere; neppure le intercettazioni hanno mai provocato ripercussioni. L’omicidio feroce di un docente del policlinico universitario, sembra non sia neppure mai avvenuto. Un effetto onirico? Anche le elezioni si svolgono in perfetta regolarità e trasparenza. I risultati si conoscono sempre, con la dovuta calma, dopo qualche mese dall’esercizio del voto. Una comunità dove il principio di fratellanza è un valore diffuso. Le pubbliche amministrazioni sono limpide e non sono sfiorate da atti di corruzione e concussione. Nessun conflitto d’interessi inquina i rapporti tra la politica e gli affari. Il riciclaggio di danaro illecito neppure si immagina. Niente usura. Soltanto qualche piccolissima estorsione e qualche sporadico spaccio di sostanze stupefacenti da parte di balordi.
Insomma un vero paradiso terrestre.
Le colline sconoscono le tristi colate di cemento di altri luoghi. Qui l’oro non è grigio. Le immobiliari costruiscono nel rispetto delle leggi e con le cubature consentite. Le cooperative edilizie e l’edilizia convenzionata pubblica rappresentano il massimo dell’efficienza. Le baracche ormai non vengono demolite solo per la gioia di qualche cronista curioso. Persino l’appalto per degli svincoli è fermo da quasi 20 anni per non alterare il paesaggio. L’approdo di Tremestieri,realizzato per eliminare il passaggio dei tir dal centro urbano, funziona a pieno ritmo. Gli approdi concessi sempre e da 40 anni agli stessi privati rappresentano la gloria del nostro waterfront. Non esiste traccia d’inquinamento nell’aria. Le polveri sottili vengono riassorbite da un sistema brevettato che prende il nome di “via col vento”. Le istituzioni sono sempre a disposizione dei cittadini e non colludono mai con i poteri forti. Persino due stadi di calcio sono stati regalati dal consiglio comunale a dei poveri cristi che realizzeranno, a proprie spese, centri di solidarietà e di sostegno per i bisognosi.
Come vede,signor procuratore,
a Messina c’è poco da indagare.
In ogni caso,poiché le speranze dei messinesi onesti non sono ancora morte, le auguriamo ugualmente
BUON LAVORO.
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