
quanti articoli,commenti,servizi televisivi e giornalistici miserabili abbiamo dovuto leggere in questi giorni.
RISTABILIAMO QUALCHE VERITA' ATTRAVERSO QUESTA NOTA.
Silvio Viale* ha diffuso la seguente nota:
“Berlusconi è come uno studente che riporta malamente una lezione imparata male e per giunta sbagliata: il 50% dei risvegli di cui parla non si riferisce allo stato vegetativo di lunga durata, ma ai coma nelle fasi iniziali. Sbaglia poi Berlusconi a parlare di omicidio. Oggi non omicidio, se non nel senso che i suoi suggeritori usano per l’aborto, mentre sarà certamente omicidio dopo che una legge lo avrà dichiarato tale.
E’, quindi, ipocrita chiedere di bloccare la sospensione della terapia in attesa della legge, sapendo che la legge impedirà di poterlo fare. Berlusconi chiede di votare il proprio testamento biologico, perché oggi tutti sappiamo cosa lui vorrebbe che si facesse qualora dovesse trovarsi in stato vegetativo a seguito di un infarto o di un incidente.
Anche senza nulla di scritto (non richiesto esplicitamente dal Codice deontologico e dalla Convenzione di Oviedo) la sua volontà è chiara da quanto detto oggi. Il punto è che Berlusconi vuole imporre il proprio testamento biologico a tutti gli italiani, ma il fatto che il Parlamento discuta, finalmente, di questi temi è comunque un passo avanti – è una vittoria di Eluana! – e lo sarà indipendentemente dal fatto che sia una cattiva legge, proibizionista, perché rompe il tabù ipocrita del “sulla vita non si vota”.
Apre la strada a future discussioni e a futuri schieramenti per modifiche della legge nella direzione opposta. Oggi assistiamo ad un golpe di una parte maggiore del centrodestra e di una parte minore del centrosinistra, favorito dalla colpevole ignoranza di chi si è fatto cogliere di sorpresa ed impreparato nel merito. Oggi l’ignoranza rende l’opposizione a questa legge timida e subalterna, ma un domani la maggioranza degli italiani, già oggi favorevole, troverà certamente il modo per ribaltare il fanatismo vitalista che sembra dominare l’attuale Parlamento. Grazie Eluana, grazie anche per questo. In Piemonte siamo sempre pronti a completare ciò che potrebbero riuscire ad interrompere a Udine.”
Torino, 9 febbraio 2009.
*Medico, dirigente dell’Associazione Luca Concioni e di EXIT-Italia, intervenendo questa mattina a RadioRadicale e a Radio Citta Futura, ha replicato alle strabilianti affermazioni del Premier su risvegli, gravidanze e attività cerebrali, affermando di non temere una cattiva legge perché è da considerare, comunque, un passo avanti.
Lunedì, 9 February, 2009 -
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