
Papa in Campidoglio: i radicali "manifestano" su facebook e creano un neologismo
Roma, 9 marzo – «Di fronte a un centro di Roma occupato dal clericalismo, con 33 linee di autobus deviate, con migliaia di militari e agenti delle forze delle ordine distolti dai compiti ordinari per tutelare il passaggio del capo di uno Stato totalitario, i radicali nonviolenti non hanno creato ulteriori disturbi alla vita della capitale e non hanno ostacolato la visita del papa in Campidoglio, pur essendo in completo dissenso con essa»: è quanto ha dichiarato Antonio Stango, membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani e promotore dell’iniziativa “Laici a Roma il 9 marzo”, lanciata su Facebook. «A tanta ostentazione di bandiere papali, di gabinetti chimici lungo il percorso per curiosi etichettati come ‘fedeli’ e di discorsi retorici, rispondiamo con la promozione di un convegno anticlericale per metà aprile su “Roma prima vittima dell’oscurantismo papale” e con uno slogan. Se cardinali e “laici devoti” hanno preteso di distinguere fra una “sana laicità” e un “laicismo”, che secondo loro sarebbe negativo, noi diciamo “No al papismo, sì a una sana ponteficità”. Mi auguro» conclude Stango «che il neologismo entri presto nel linguaggio politico e nei dizionari».
Nessun commento:
Posta un commento