
L’ennesima rapina si sta consumando sulle tasche e sulla pelle dei cittadini messinesi. Il provvedimento di chiusura dello svincolo di Boccetta è stato determinato da un abuso edilizio del quale sono responsabili funzionari e amministratori pubblici. Adesso con i soldi nostri si intende riparare un danno gravissimo senza neppure accertare le responsabilità penali, civili e amministrative dei funzionari che hanno reso possibile quei danni. Il sindaco abbia il coraggio di avviare un’inchiesta sul Dipartimento all’Urbanistica che renda trasparente tutta la gestione della cosa pubblica. Il sindaco e il consiglio comunale abbiano la dignità di chiarire ai cittadini e agli elettori quali rapporti intercorrono tra alcuni noti imprenditori e la pubblica amministrazione. Rapporti palesemente privilegiati, spesso ambigui e qualche volta in conclamato conflitto d’interessi. Tutte le istituzioni garantiscano la legalità e la tutela dei cittadini senza subire le sollecitazioni di quei “poteri forti” che continuano a distruggere e rapinare la nostra città.
Partendo dalla STORIA DELL’IMPRENDITORE VINCENZO VINCIULLO: IL RE DELL’EDILIZIA PELORITANA E I SUO PRESUNTI LEGAMI CON COSA NOSTRA. L’INTERESSE PER IL PONTE E I ‘PIZZINI’ DI PROVENZANO dal saggio di Antonio Mazzeo “ I padrini del ponte:affari di mafia nello Stretto” di prossima pubblicazione.
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