lunedì 6 luglio 2009

IL PARTITO DEMOCRATICO & DI PIETRO NON VOGLIONO RAPPRESENTARE L'AREA PROGRESSISTA DI QUESTO PAESE


Dare una “casa” politica a chi che per disperazione è costretto a votare Pd o Di Pietro perchè insofferenti al populismo di destra oppure Pdl o Lega perché allergico allo statalismo di sinistra


di Dario Maestranzi

Dario Maestranzi, consigliere comunale di Trento; invitato all’Assemblea di Chianciano, ma ragioni di famiglia gli hanno impedito di essere presente. Questo il testo della sua comunicazione.



Bungiorno a tutti gli intervenuti, non potendo essere presente di persona mi viene concesso l'opportunità di intervenire in questo importante consesso per iscritto e vi ringrazio per questa possibilità. Anzitutto mi presento, sono un consigliere comunale di Trento di 36 anni appena rieletto in un movimento liberaldemocratico chiamato “Leali” e coalizzato al centrosinistra. La prima volta nel 2005 fui eletto nelle liste di Forza Italia e risultai come il consigliere di minoranza più votato. In seguito alla presentazione di un mio ordine del giorno per l’istituzione del registro delle unioni civili, pochi mesi dopo la mia elezione, fui estromesso dal gruppo consiliare ed espulso da Forza Italia poiché mi rifiutai di ritirarlo.La proposta, dopo aspre polemiche, fu approvata. Nel febbraio del 2008 ho presentato un’altra proposta in tema di diritti civili questa volta finalizzata all'istituzione del registro telematico dei testamenti biologici.
In questo caso però la proposta è stata respinta dal Consiglio comunale e così Trento ha fallito l'opportunità di essere il primo comune in Italia a dotarsi di tale strumento.



Ho fatto questi due semplici esempi per farvi capire che il mio impegno e quello del gruppo di cui faccio parte si caratterizza, senza compromessi, per una forte attenzione per le tematiche legate ai diritti civili e alla laicità. Vi scrivo da una provincia che viene solitamente considerata ai “confini dell’impero” della politica italiana, il Trentino. Una terra che fa della sua autonomia un fortino, dove si vive quasi in remige di autarchia e dove l'influenza del clero e delle cooperative bianche è fortissima. Nonostante questo, storicamente, vi è uno zoccolo duro liberale, radicale, laico e alle ultime elezioni europee la lista Bonino-Pannella ha fatto registrare un incoraggiante 2,9% a livello provinciale e un ottimo 4,2% a Trento. Intervengo perchè sono pronto, assieme ad altre persone, ad impegnarmi per implementare questi numeri contribuendo co! sì al lancio, o al rilancio se preferite, di un progetto politico liberaldemocratico, punto di riferimento e di incontro per le sensibilità liberali e socialdemocratiche.Un soggetto politico di cui l’Italia ha assoluto bisogno e non penso che vi sia bisogno di entrare nel merito dei perché. Penso ad un soggetto politico che parli a tutti gli italiani in cerca di maggiori libertà civili, di meritocrazia, di pari opportunità nel mondo del lavoro e nella società. Un soggetto politico che sia credibile interlocutore dei ceti produttivi, della cosiddetta "classe media" e di quel "popolo delle partite iva" con i quali la sinistra italiana (quella di allora e quella odierna) non riesce proprio a dialogare e che conseguentemente sono segmenti di società "regalati" al populismo di centrodestra.



Un soggetto politico che riporti tra le priorità dell’agenda politica il tema del risparmio e della produzione di energia, il sostegno alla ricerca e alla formazione, che ridia centralità ai temi della legalità, della democrazia, della trasparenza, dell’etica della politica. Un soggetto politico di stampo europeo, che aderisca alla Eldr ma che si presenti in tutte le consultazioni elettorali, dalle comunali fino alle elezioni per il Parlamento di Strasburgo; perchè i problemi di legalità, di trasparenza, di democrazia, di difesa del territorio, di laicità delle istituzioni, iniziano anche, se non soprattutto, dagli enti locali. Guardate, voi, noi, abbiamo di fronte una grande responsabilità: non si tratta di costituire un contenitore politico per dare domicilio alla nostra passione politica e al nostro impegno civico, si tratta invece di rilanciare un’area politica indispensabile per sostenere il progresso economico, civile, sociale e democratico del nostro disgraziato Paese. Si tratta se volete di dare casa agli elettori che per disperazione sono costretti oggi a votare Pd o Di Pietro perchè insofferenti al populismo di destra oppure Pdl o lega perché allergici allo statalismo di sinistra. Non perdiamo questa occasione, l’Italia non se lo può permettere. Vi ringrazio per l’attenzione riservatami e vi auguro un buon proseguimento dei lavori di questa assemblea. Se i presupposti e le finalità di questo progetto politico sono quelli annunciati da molti di voi nei giorni scorsi e quelli da me velocemente descritti in questo breve intervento, potete contare su di me
Posted By: Unknown

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