
La lobby del traghettamento privato comunica oggi a mezzo stampa l’ennesimo atto di dominio nello Stretto. Certamente e preventivamente,come si addice appunto ad una lobby, i traghettatori hanno ottenuto da politici e funzionari pubblici ( e forse sindacali) i provvedimenti amministrativi necessari ad avviare anche il traghettamento di “navette veloci” per i pendolari. Atti amministrativi sollecitati probabilmente senza neppure pressioni lecite o illecite. Atti che, inverosimilmente, sembrerebbero sconosciuti al sindaco,al Consiglio comunale, agli assessori regionali,ai partiti che amministrano e a quelli che in consiglio comunale e nel parlamento siciliano dicono di essere all’opposizione. Un servizio “nuovo” e temporaneo sottolinea l’ing. Franza. Un servizio che fa abortire in partenza lo sbandierato progetto pubblico della metropolitana del mare. Un’interruzione prematura che, però, alla collettività è già costata parecchio. E per questo “piccolo” particolare, cioè del danno procurato, che i radicali di Messina non possono non rivolgersi alla Procura della Repubblica affinché avvii le necessarie indagini, scopra eventuali reati o illecite pressioni esercitate per ottenere ulteriori concessioni in danno delle società pubbliche. Anche,per esempio, per le eventuali richieste di concessioni nel realizzando nuovo approdo privato di S. Agata.
Il prof. Ing. Lo Bosco e tutto il consiglio dell’Autorità Portuale dovrebbero poi chiarire se la rada S. Francesco sia stata definitivamente ceduta in comodato d’uso alla Lobby oppure se quella preziosa area demaniale rientri,appunto,nella titolarità della Regione ovvero dello Stato (???). Se quell’approdo sia una sorta di zona franca oppure se le leggi nazionali e comunitarie vadano applicate. Il comandante del Porto dovrebbe poi chiarire se ogni condizione di sicurezza sia garantita nell’affollato specchio d’acqua ancora sprovvisto di adeguato controllo radar.
Al primo cittadino non c’è proprio nulla da chiedere. I suoi incontri e le sue lettere con il Governo ci risparmiano ogni curiosità.
Palmira Mancuso - Saro Visicaro
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