giovedì 4 febbraio 2010

LA VERITA' SUL FUTURO DELLA "FALCE" E LE COSE NON DETTE



POLITICI,SINDACALISTI,VARIA UMANITA', DA TEMPO IMPEGNATI A LIBERARE DALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE LA ZONA PIU' BELLA DI MESSINA. UNA RICONVERSIONE CHE PERO' NASCONDE NUOVE E PIU' PESANTI OSTAGGI.

“lo scandalo”
Da settimane la vicenda della riesumazione dell'Ente Porto riempe le cronache cittadine. Con essa le dichiarazioni accorate e sdegnate della “classe dirigente e politica” dello Stretto. Lo sconforto di deputati e sindacalisti è tale che si minacciano sollevamenti popolari. Per la verità il tormento non sembra essere tanto suggerito dalla inaspettata ( forse ) risurrezione dell' Ente Porto quanto, piuttosto, dalla parziale difficoltà a disporre delle aree sotto giurisdizione dell'Ente regionale. In effetti quelle superfici - come parte del molo Norimberga – pur essendo di competenza dell'Ente – che colpevolmente non li ha mai neppure perimetrate - continuano a soddisfare bisogni impropri. Vedi l'approdo delle navi Cartour realizzato in palese conflitto con la tutela ambientale ( non più emergenza in quel caso ) e in danno degli approdi delle Ferrovie e di altre attività. La gioia fu tanta per le autostrade del mare che partivano da Messina che non fu “scandalo” per quasi tutti. Saranno stati “squallidi interessi di bottega” ma questo è. La Falce, che si vorrebbe giustamente tutelata e conservata, nel non lontano 2003 è stata regalata ( a spese dello Stato che ha ristrutturato il Norimberga ) alla dittatura dei tir che lambiscono, inquinano, sequestrano il cd centro della città. Eppure non ci pare che qualcuno abbia mai lamentato “ l'occupazione manu militari di aree importanti e strategiche”.
Ma allora se indignazione deve essere che lo sia. Che maggioranze e paraopposizioni, anche oggi unite nella denuncia dello scandalo ( a chi è poi rivolta la protesta non si capisce essendo tutti compartecipi nella gestione della cosa pubblica), si uniscano per spiegare chiaramente quali,secondo loro, debba essere il modello e il futuro della Falce. A noi, francamente, non è chiaro. Non è tanto chiaro neppure attraverso il Piano regolatore del porto. Non è altresì palese la allegoria secondo la quale quella “zona unica” e stupenda dovrebbe essere “restituita ai cittadini” pur essendo “strategica”. Cosa si intende con coniugare fruizione libera e compatibilità “attraverso la riprogettazione dello sviluppo”. E' troppo chiedere una spiegazione?
Saro Visicaro
presidente associazione radicale “Leonardo Sciascia” P
Posted By: Unknown

LA VERITA' SUL FUTURO DELLA "FALCE" E LE COSE NON DETTE

Share:

Post a Comment

Facebook
Blogger

Nessun commento:

Posta un commento

Follow Us

VATICANO & GAY

PROCESSI e INFORMAZIONE

Alex Zanotelli nel suo invito alla disobbedienza civile sulle norme del "Pacchetto sicurezza"

© L'Informazione di Saro Visicaro All rights reserved | Theme Designed by Blogger Templates