venerdì 28 maggio 2010

AD UN ANNO DAGLI ARRESTI DEL PROCURATORE PINO SICILIANO








EDILIZIA MESSINESE - IL 25 MAGGIO 2009 VENIVANO ORDINATI GLI ARRESTI DEL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PINO SICILIANO - OGGI NUOVA TEGOLA SULL'EX PROCURATORE E SU ALTRI PUBBLICI UFFICIALI SEMPRE PER QUESTIONI LEGATI ALLA CEMENTIFICAZIONE DELLA CITTA'. ED OGGI UNA CONFERENZA STAMPA DELL'ING. SANTI TROVATO ( nella foto ) CHE NON ACCETTA LE CRITICHE SUL DISSESTO URBANISTICO FATTE DALL'ING. CAPO DEL GENIO CIVILE.
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questa la nota dei Radicali di Messina

comunicato del 28 maggio 2010
Con le regole (aggirate) e i favori si distrugge una Città
La difesa della corporazione,quella dell'Ordine degli ingegneri,fatta oggi
dall'ing.Santi Trovato sembrerebbe appartenere ad una sub – cultura dalla
quale,francamente,oggi la città di Messina – nelle condizioni economiche,
ambientali nelle quali si trova – dovrebbe prendere le distanze.
Diciamo questo perchè stimiamo la stragrande parte dei professionisti che
operano in questa città. E siccome abbiamo ancora speranza che tutto non
sia perduto, dal punto di vista del futuro, consegniamo questa riflessione dei
Radicali di Messina a coloro che ancora, se lo vogliono,possono frenare
devastazione e dissesto ambientale.
L'Ordine guidato da Santi Trovato non può non avere visto quello che è
avvenuto dagli anni '80 in poi in riva allo Stretto. Certo che esiste un Piano
Regolatore – voluto dalle pubbliche amministrazioni -, certo che i “condoni e i
“silenzio – assenzo” hanno completato il quadro. Ma la parvenza di legalità
burocratica non cancella certamente le preoccupazioni dell'ing. Capo del
Genio Civile e non solo.
L'Ordine,qualsiasi Ordine, ovviamente non può prescindere dallo
“standard etico della società italiana”,siciliana e messinese. E di questo
“standard” che sarebbe bene preoccuparsi.
Ormai,si sa, i professionisti non sono più i veri registi degli
interventi sul territorio ma più semplicemente “abili conoscitori di procedure
burocratiche, di tecniche di sopravvivenza professionale”. E questo è forse il
vero problema. La filiera degli interessi alla fine comporta una serie di
condizionamenti e di scelte che conducono inevitabilmente a legami politico –
clientelari. Nell'Italia dei favori ognuno si sente autorizzato a cercare un
“riferimento” dove rivolgersi,dove ottenere qualcosa di più di quello che le
norme e le leggi prevedono.
Avere il coraggio di superare questo stato di cose,cominciando con il
chiedere trasparenza ed efficienza dal Dipartimento Urbanistica del
Comune,da coloro che sono preposti alla vigililanza e al controllo e da coloro
che, politicamente, occupano le varie commissioni eilizie – urbanistiche,
ovvero il superamento di ogni abuso e posizione dominante.


Saro Visicaro
presidente associazione radicale “Leonardo Sciascia”
Posted By: Unknown

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