giovedì 29 luglio 2010

SINDACO, QUESTORE, COMANDANTE POLIZIA MUNICIPALE, QUANTI TIR DOVRANNO PASSARE SUI NOSTRI CORPI ?


L’ennesimo gravissimo incidente stradale, che ha visto coinvolto un
ragazzo di dieci anni travolto da un Tir nel cuore della Città di Messina, merita
alcune non rituali e scontate considerazioni che sottoponiamo, per le debite e
dovute risposte, alle SS. VV. per le rispettive competenze.
Dal 2000 il Comune di Messina è stato considerato dal Governo
nazionale,anche grazie alle lotte dei cittadini messinesi, territorio ad
“emergenza ambientale nel settore del traffico e della mobilità”.
Grazie a questa considerazione, dal 2000 ad oggi, sono stati delegati -
dai Presidenti del Consiglio pro tempore - quattro Commissari per affrontare
l’emergenza Tir. In dieci anni sono stati realizzati ( male ) due approdi nella
zona di Tremestieri, è stato inopinatamente avviato un approdo al Molo
Norimberga, non è stato chiuso l’approdo della Rada S. Francesco ( dove
continuano a sbarcare e imbarcare mezzi pur in mancanza di regolare
Concessione da parte dell’Autorità portuale ). Questo dimostra che,
nonostante le risorse disponibili, l’emergenza rimane sempre tale e quale da
oltre 45 anni. Un’emergenza, che si perpetua per decenni, ha qualcosa di
patologico e di tragico nello stesso tempo. Le morti e gli incidenti di questi
anni non possono certo addebitarsi al “destino” ma alla incapacità di chi
avrebbe dovuto risolvere il problema e non ha saputo o voluto risolverlo.
Lasciamo,per l’ennesima volta,alla Magistratura,il compito di indagare e
di individuare eventuali responsabilità derivanti da comportamenti anomali e
riconducibili a reato.
Oggi il Comitato La Nostra Città chiede alle SS.VV. di chiarire – aldilà
delle soggettive responsabilità dell’incidente di martedì scorso – come sia
possibile che i Tir transitino a qualsiasi ora e in qualsiasi direzione del giorno
e della notte. Da Nord a Sud e viceversa. Nonostante i divieti. Nonostante i
pass. Nonostante le norme del Codice della Strada. Nonostante il
buonsenso,oseremmo dire,di chi governa la mobilità urbana e, in questo
caso,l’EMERGENZA TIR.
Sembrerebbe che il Tir che ha travolto il ragazzo a Minissale
provenisse dal Molo Norimberga e fosse diretto a Contesse per scaricare
infissi. Ciò significa forse che il carico e lo scarico sono permessi a qualsiasi
ora e in qualsiasi punto della Città?
Il Comitato La Nostra Città, con il Commissario Prefetto Marino, aveva
convenuto alcune regole di comportamento per il passaggio dei Tir nelle
more della realizzazione degli approdi a Sud. Erano regole di sicurezza e di
rispetto per i cittadini di Messina.
Negli anni seguenti al passaggio di consegne del Prefetto Marino c’è
stato un aumento della tolleranza e di permissività al transito del gommato
pesante in Città. Probabilmente per colpa dell’aspettativa legata al
completamento dell’approdo di Tremestieri. Oggi non c’è più quel comodo
alibi. I futuri approdi non saranno realizzati nei prossimi cinque anni. Se non
si vuole ricominciare a contare le vittime bisognerà convincersi a dettare
regole precise per il passaggio del gommato pesante.
Questo è quello che il Comitato chiede all’on.le Giuseppe Buzzanca al
Questore di Messina e al Comandante della polizia Municipale.
In attesa di un incontro, che affronti i possibili interventi urgenti da
intraprendere,il Comitato La Nostra Città avvierà una campagna di
sensibilizzazione nei punti critici del passaggio dei tir.
Saro Visicaro
Posted By: Unknown

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