giovedì 25 novembre 2010
Il Verde,i cementificatori e le lotte di Accorinti.
6000 cittadini hanno sottoscritto la sua petizione e persino l'amministrazione comunale ha promosso l'iniziativa con un comunicato stampa che potete leggere più sotto. Una unanimità che commuove.Ma che,ad essere sinceri,preoccupa.
E' facile dire che vogliamo più verde,più alberi,più natura. Ma siccome i furbi sono sempre quelli che poi traggono vantaggi sarebbe bene che Accorinti e i suoi amici facciano attenzione.
Nella proposta che leggiamo il corpo della questione riguarda la riconversione delle aree militari in parchi. Si parla della zona falcata, dell'ospedale militare,etc.Aree molto appetibili e non certo per piantare gli alberelli che vuole Renato.Da sempre i grandi immobiliaristi hanno messo su gli occhi e aspettano con impazienza che i militari vadano via. L'ex ministro Antonio Martino ( al quale è vicina l'assessora Amata) ha già fatto la sua parte decidendo disgraziatamente la dismissione di tutto l'Arsenale Militare e il trasferimento ad Augusta. Ma i militari ancora non mollano la presa mentre c'è Franza che aspetta di realizzare il mega albergo alto più di 60 metri ben oltre la stele della Madonnina. Altro che alberelli. E li, a suo tempo, l'ing, Garofalo ha predisposto un piano regolatore del Porto che di alberi e verde non ne prevede molti.
Insomma non vorremmo che, involontariamente, la proposta di Accorinti ( come quella dello ZDA) finisse per agevolare e facilitare la dismissione delle aree militari a vantaggio di qualcuno. Quelle aree, è bene ricordarlo,non sono vincolate e,quindi,niente e nessuno garantisce che siano destinate a verde pubblico.
Stiamo perciò attenti alle cose che diciamo e che facciamo. La genericità non serve. L'esempio dell'approdo di Tremestieri è illuminante. Mentre ancora si doveva realizzare si parlava già di ampliamento ed oggi quello costruito è servito soltanto al gruppo di traghettatori per rimanere nella Rada S.Francesco.
Il comunicato di Palazzo Zanca
Una petizione popolare “La natura ci salverà”, in cui i firmatari chiedono che l'Amministrazione comunale si faccia promotrice di alcuni interventi l'ambiente, sarà consegnata domani giovedì 25, alle ore 17, nel salone delle Bandiere di Palazzo Zanca all'assessore all'arredo urbano, Elvira Amata. Nel documento, che sarà presentato all'Amministrazione comunale, si evidenzia la necessità di creare grandi parchi attraverso il recupero delle aree libere, tra le quali quelle vicine alla Panoramica dello Stretto, e di quelle militari come l'Ospedale militare, XXIV Artiglieria a Contesse, Marina Militare nelle zona Falcata, Brigata Aosta a Bisconte, come già avvenuto a Bologna con la conversione dell'ex area militare “Prati di Caprara”, in parco pubblico “Spadolini”. Segnalato poi il tema dell'individuazione in tutti i quartieri di aree da trasformare in verde attrezzato, e delle riqualificazione del verde pubblico esistente, con adeguata manutenzione e messa a dimora di alberi nelle aree sprovviste.
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