Le associazioni "Familiari vittime della strada", "Meter & Miles", "Lega ambiente dei Peloritani","Senza Barriere", "Unione Italiana ciechi", sabato 10 marzo hanno promosso un sit - in in prossimità di un "simbolo" dell'abuso realizzato contro la mobilità delle persone diversamente abili e non. In Contrada Badessa - Faro Superiore . sono state infatti realizzate delle villette a schiera proprio su suolo pubblico con l'eliminazione dell'esistrente marciapiede. Tutto con i crismi della "regolarità" amministrativa.
Per questo motivo la prima manifestazione contro le Barriere, si è voluta promuovere di proposito in uno dei tanti insediamenti periferici della nostra Città. I prossimi appuntamenti saranno organizzati nei punti strategici e istituzionali del comune per cercare di suscitare la giusta indignazione per la sempre maggiore invivibilità di tutto il territorio.
Dalla foto che pubblichiamo si può vedere chiaramente come l'insediamento edilizio della cooperativa che ha ottenuto la concessione urbanistica sia dentro la strada pubblica e ben oltre l'allineamento dei marciapiedi esistenti. Una discontinuità evidentissima con il resto delle costruzioni realizzate. Perchè sia stato concesso questo "favore" ad alcuni privati a danno di altri cittadini non è dato sapere. C'è una lentissima inchiesta della magistratura,un passaggio di indagini dai Carabinieri alla Polizia di Stato ( cosa ancora più strana),un rimbalzo di competenze, diverse interrogazioni al sindaco rimaste senza risposta. Insomma uno dei tanti "buchi neri" nella cementificazione delle colline di Messina.
In questo caso sembrerebbe che il "favore" a costruire sul suolo pubblico sia stato dato dall'avvocato Gianfranco Scoglio,attuale assessore comunale e, all'epoca dei fatti, Direttore Generale del Comune di Messina. Come e perchè abbia fatto una simile operazione sarà da chiarire nelle sedi opportune. Nonostante i silenzi,le omissioni,i comportamenti anomali e gli ostruzionismi istituzionali e non, siamo certi che non siamo lontani dalla verità.
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