lunedì 24 dicembre 2012

LA TINAGLIATOUR e la barzelletta del traghettamento

Berlusconi ha ormai fatto scuola. In campagna elettorale più che i programmi concreti e fattibili contano le promesse e le compiacenti conferenze stampa - intervista. Se il cavaliere continua ad assicurare la cancellazione delle tasse in riva allo Stretto l'architetto - candidato Tinaglia & C. promettono nientepocodimenochè la nascita di una società di traghettamento comunale. Come fosse la cosa più ovvia del mondo si sfornano cifre e "studi di fattibilità". Tutto riportato pedagogicamente dai mezzi d'informazione. Vediamo i perchè quest'ultima promessa elettoralistica non sta in piedi. Intanto a deliberare un provvedimento del genere dovrebbero essere il Consiglio comunale e quello regionale ognuno per le proprie competenze. Si da il caso che spesso e volentieri,con le attuali leggi elettorali le assemblee elettive non coincidono affatto con coloro che guidano le Giunte. Con lo sbarramento del 5% nel prossimo consiglio comunale sarà difficilissimo entrarci.Soltanto i detentori di clientele e strutture organizzate e ricche possono permetterselo. Ammesso e non concesso che Tinaglia o uno dei tanti candidati diventasse sindaco a furo di popolo non sarebbe scontata la maggioranza amica in consiglio.E questo è solo una aspetto,diciamo, tecnico.Le leggi in materia di trasporti. I proponenti immagino sapranno che i monopoli non sono ( sarebbero)possibili. Anche il monopolio dello Stato in tema di trasporti è stato cancellato.Oltre 45 anni fa in riva allo Stretto e in modo fraudolento i traghettatori privati fecero fuori il monopolio delle FF.SS. Oggi persino il servizio dei treni è stato aperto ai privati lasciando allo Stato la proprietà della rete. Nel fallimento della navigazione pubblica c'è poi da considerare il ruolo nefasto delle organizzazioni ( almeno alcune) sindacali. Succedeva infatti che le navi dello Stato non partivano dagli approdi anche se mancava un mozzo mentre le scialuppe dei privati traghettavono anche quasi con il solo comandante. Il sindacato Orsa sa bene quanto sia complicato per loro entrare nelle trattative sindacali con la Cartour mentre è molto più facile per Cisl,Uil e Cgil.Vorrei vedere adesso,in una inverosimile ipotesi di traghettamento pubblico, cosa succederebbe.Forse Tinaglia sogna un traghettamento comunale monopolista e senza rete sindacale? E con quali strumenti di legge eliminerebbe i privati concorrenti e/o le organizzazioni sindacali? Questione delle tratte e degli approdi. Lo "studio" prevede la tratta Tremestieri - Reggio Calabria.Forse ai nostri sono sfuggite alcune cose.Tremestieri è stato fatto insabbiare e volutamente reso inservibile. Per ripristinare quell'approdo ( che sarebbe la vera priorità) ci vogliono soldi,tempo e determinazione politica.Per fare ciò non bastano i tempi di vita della prossima sindacatura. I prossimi cinque anni, se fosse eliminato il sistema corruttivo che ruota attorno al traghettamento,sarebbero appena necessari a risistemare quell'approdo.In ogni caso anche l'approdo del porto di Reggio Calabria non è in grado di sostenere il traffico relativo. Per questo motivo in passato era stato previsto l'approdo di Bolano. Tentativo poi fallito per colpa di coloro che non volevano allontanarsi dalla Rada S.Francesco.A proposito di quest'ultimo Tinaglia & C. non hanno spiegato come e quando chiuderlo. Come cancellare il predomino del Comitato Portuale in mano al gruppo dei traghettatori privati al quale è asservita amche la società pubblica BluFerries, operativa da quest'anno, nata proprio per favorire i privati.Su questa società pubblica ci sarebbe ( e lo farò prossimamente) molto da dire.Attualmente serve da copertura ai Franza per sostenere la falsa ATI ( associazione di imprese) che gestisce il molo di Tremestieri. Il traffico gommato complessivo oggi è diviso tra il collegamento Sicilia - Calabria e quello Sicilia - Salerno. Dei 3500 tir giornalieri e delle 7000 auto circa la meta imbarca e sbarca al Molo Norimberga facendo transitare le carovane di mezzi pesanti nel centro della Città. I candidati a sindaco farebbero chiudere anche il Norimberga? L'approdo pagato dallo Stato grazie al ministro del Partito dei Comunisti Italiani arch. Bianco? Ma questo particolare forse per loro è trascurabile. Basterebbero già queste sintetiche osservazioni per mettere in discussione una proposta che oggi non ha ne capo ne coda. Il problema del traghettamento nello Stretto è la "madre" di tutti i problemi.E' per questo che non si può affrontare semplicisticamente e a colpi di sincopate interviste. I messinesi non hanno diritto di essere presi ancora per i fondelli. Neppure per compiacere la prossima campagna elettorale.
Posted By: Unknown

LA TINAGLIATOUR e la barzelletta del traghettamento

Share:

Post a Comment

Facebook
Blogger

Nessun commento:

Posta un commento

Follow Us

VATICANO & GAY

PROCESSI e INFORMAZIONE

Alex Zanotelli nel suo invito alla disobbedienza civile sulle norme del "Pacchetto sicurezza"

© L'Informazione di Saro Visicaro All rights reserved | Theme Designed by Blogger Templates