sabato 14 settembre 2013

TIR - Il sindaco fermi l'invadenza del monopolio di fatto.

CONFERENZA STAMPA COMITATO LA NOSTRA CITTA' proposte rivolte all'amministrazione e al Consiglio Comunale  PER LIBERALIZZARE LE CONCESSIONI DEGLI APPRODI LIBERARE LO STRETTO bene comune per eccellenza ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Le strategie per liberare Messina dalla schiavitù del traffico gommato pesante non possono prescindere dallo sciogliere il nodo fondamentale che è rappresentato dalla invadenza del monopolio di fatto costituito dalle attuali società gestori del traghettamento.Questo monopolio, che ha sostituito dal 1967 quello pubblico,pur migliorando i collegamenti tra Sicilia e Calabria ha impedito quella indispensabile "socialità nei servizi pubblici" alla quale i cittadini utenti e le imprese commerciali e industriali hanno diritto. A limitare questa anomalia non è servita neppure la pur importante dichiarazione dello "stato di emergenza" che da oltre 10 anni il Governo nazionale ha decretato . Emergenza che ha portato rilevanti finanziamenti pubblici nello Stretto ( approdo a Tremestieri e approdo a Norimberga in particolare). Così come controproducente si è rivelata la istituzione dell'Autorità Portuale creata per "disciplinare le attività portuali nell'ambito di un piano generale dei trasporti anche attraverso l'adozione dell'indispensabile piano regionale" ma che ha di fatto gestito in questi anni tutte le attività concessorie mediante la logica privatistica dei vari Comitati Portuali. Premesso tutto ciò,il Comitato La Nostra Città che dal 25 aprile del 2000 lotta per liberare la Città dall'invasione del traffico pesante,alla luce della confusione che sembra regnare nel programmare provvedimenti adeguati ed efficaci,propone alcuni livelli d'intervento ritenuti indispensabili a cambiare finalmente e realmente direzione RADA S.FRANCESCO - Considerando che è stata avviata l'ennesima procedura per l'ennesima concessione degli approdi di viale della Libertà. Considerando che tale procedura è stata formalizzata attraverso l'assenza della indispensabile rappresentanza del Comune di Messina nel Comitato Portuale si chiede al sindaco di esaminare la possibilità di bloccare il bando in itinere per le negative conseguenze che esso potrà produrre sulla nostra città. L'attuale amministrazione infatti è stata eletta anche attraverso un chiaro programma elettorale che reclamava la cessazione delle attività portuali nella Rada S.Francesco. In ogni caso, anche nell'impossibilità tecnica di sospendere la sciagurata ipotesi della nuova concessione per altri tre anni degli approdi,si sollecita l'amministrazione a vietare ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 t di accedere agli imbarchi di viale Libertà ( come era previsto nell'ordinanza n°132 del 23 marzo 2006) nelle 24 ore e senza deroghe. Permettendo ai soli "mezzi leggeri" di utilizzare gli imbarchi della Rada S.Francesco.Imbarchi che dovrebbero essere fruibili per TUTTI i vettori marittimi operanti nello Stretto. "Molo Norimberga" e "Porto Storico" - Utilizzo soltanto in fasce orarie di "sicurezza" che non interferiscano con la mobilità urbana. In attesa della soluzione definitiva dello spostamento degli approdi. Approdo di Tremestieri - Ricordando che il Comitato La Nostra Città non ha mai suggerito questa localizzazione ma,piuttosto, ha subito tale decisione così come tutti i cittadini messinesi, per non continuare all'infinito con la manfrina dei lavori eterni,del nuovo porto etc., - CHIEDIAMO una commissione d'inchiesta sulla realizzazione dell'approdo "di emergenza" con l'obiettivo di una formale richiesta di danni erariali da indirizzare agli eventuali responsabili tecnici e/o amministrativi. Chiediamo anche una verifica tecnica sui lavori di consolidamento in atto. Sollecitiamo il sindaco a porre in atto,con tutti i mezzi,la realizzazione immediata della prevista area di stoccaggio dove convogliare TUTTI i mezzi pesanti ( oltre) i 3,5t in attesa di imbarco. Per quanto riguarda l'utilizzo dell'approdo stesso riteniamo indispensabile,nel caso l'attuale società utilizzatrice non fosse in grado di garantire il servizio così come è avvenuto in questi anni,di invitare attraverso un bando evidenza pubblica, nuove società di navigazione ad offrire l'erogazione del servizio. Ecopass- Revoca per inadempienza dell'attuale convenzione. Rimodulazione delle tariffe e della riscossione attraverso bando pubblico o affidamento all'azienda trasporti municipalizzata. AUTORITA' PORTUALE - RIDISCUTERE CON IL GOVERNO E IL MINISTERO DEI TRASPORTI IN PARTICOLARE i limiti della circoscrizione territoriale essendo inverosimile che attraverso un comitato portuale a maggioranza privata si possano decidere le sorti e gli assetti urbanistici della parte migliore del nostro territorio. Messina 14 settembre 2013
Posted By: Unknown

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1 commento:

  1. Se questa Amministrazione comunale e questo Consiglio Comunale non risolveranno nel corso dei loro mandati la questione della Rada di San Francesco,nel senso di ridarla alla città,avranno fallito ancora una volta come le precedenti...
    e si dirà giustamente che non è cambiato niente,che la logica di una impresa privata ha prevalso sull'interesse di tutti i cittadini.

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