Immigrati,sfrattati,detenuti.Sempre sulla pelle dei più deboli.

On: venerdì, dicembre 27, 2013 By: Unknown 1 commenti

SE LE ISTITUZIONI messinesi si dovrebbero occupare di Lampedusa lo scandalo sarebbe documentato in tutte le testate nazionali. I signori dei palazzi,il sindaco in testa,non riescono ad assolvere, da settimane ormai,ad un minimo di assistenza dignitosa per gli immigrati trasferiti nella nostra città.Scarsa assistenza medica, mancanza di tutela legale, nessuna garanzia di un pernottamento umano.La soluzione temporanea per alcuni, dopo la brevissima tempesta di ieri, è stata trovata all’Oasi Madonna del sorriso della parrocchia di San Gabriele. Ma dalla Prefettura sostengono di non essere stati informati e,quindi,il trasferimento è illegale. Incredibile ma vero. Insomma Palazzo Zanca sembra un ricovero di folli.Non si riesce a comprendere chi dirige le operazioni,chi detta i tempi di ogni provvedimento.Ogni cosa inizia e finisce attraverso una conferenza stampa dove anche il capo dell'ufficio stampa subisce la follia dell'improvvisazione perpetua. Resta intanto il nodo di una tendopoli “temporanea” inadeguata ad ospitare persone per lunghi periodi.Siamo l’unica città,oltretutto ad altissimo rischio sismico,che non riesce ad allestire e garantire adeguate strutture di accoglienza di emergenza.Nessuno ha spiegato per quale motivo il sindaco e la sua giunta si siano intestarditi nella scelta del villaggio "Le dune" scontrandosi proprio con chi dovrebbe "timbrare" la validità della scelta. Il complesso, realizzato abusivamente dalla potente famiglia Marchese, continua ad essere l'unica carta che il sindaco Accorinti - o chi per lui - testardamente vuole giocarsi sulla pelle degli immigrati. Perchè? Non lo spiegano neppure gli oltre 250 tra professori universitari e ricercatori che hanno scritto al rettore chiedendo di revocare la concessione del campo universitario in nome di un’accoglienza dignitosa ai rifugiati.Non lo dicono neppure coloro che sbandierano il vessillo " PREFETTO TROTTA LEVA LE TENDE".Insomma la verità rimane oscura. Tutto ciò porta a pensare che dietro all'emergenza si nascondano interessi di non poco conto.Forse siamo "all'onorata accoglienza" dietro la quale tutto è sempre nelle mani della solita consorteria affamata che gestisce ogni cosa in questa città.Se così fosse è chiaro che il predominio politico e amministrativo è quello precedente al giugno del 2013. Se invece non fosse così il sindaco, una volta tanto, potrebbe dimostrare con i fatti, e non con i proclami, che c'è in atto un vero cambiamento nella pubblica amministrazione. Faccia così.Concordi in tempi brevissimi con il Prefetto la strada da percorrere trovando una soluzione concordata.La vita di centinaia di persone vale molto ma molto di più di ogni miserabile egoismo. Aspettiamo risposte urgenti.